martedì 17 febbraio 2015

San Nicola Arcella, via il Tuffatore! arriva l'Ombelico

Forse la preoccupazione del forte vento che in alcuni casi colpisce San Nicola Arcella, l’amministrazione comunale cambia il manufatto artistico da porre nella Villa del belvedere di San Nicola Arcella, una scultura dinamica segnavento che richiama l’immagine inconfondibile della Tomba del Tuffatore di Paestum, ideata e realizzata da Paolo Tommasini [….], visibile a 360 gradi e da notevole distanza durante l’intero arco della giornata, “partendo dalla suggestione del luogo, tempio naturale dove già
sicuramente gli antichi avrebbero eretto un luogo sacro alle loro divinità, rievoca in chiave contemporanea il concetto dell'Omphalos (ombelico), parola greca ricca di suggestioni e significati, come "centrum" di una civiltà, o semplicemente di una comunità, proiezione, sulla terra, dei centri del "sopra" e del "sotto", secondo il famoso motto esoterico "come in Alto cosi in Basso", una sorta di corrispondenza tra Uomo e Dio, tra il microcosmo e il macrocosmo.” La nuova opera, collocata sul Belvedere, è costituita da un monolite cilindrico in pietra di Grisolia scolpito a guisa di tronco di colonna dorica, di 1.80 metri di diametro per 60 cm di altezza. Sulla superficie piana del monolite e' inciso in bassorilievo il simbolo della Triplice cinta, stante ad indicare il centro dell' omphalos con i vertici orientati verso i punti cardinali. L'omphalos e' rappresentato da una colonna a spirale partente dal centro della base, alta 1,54 metri e costituita da 77 dischi sovrapposti in vetro temperato infrangibile, impilati su un perno in acciaio e lasciati liberi di ruotare su di esso, dando la possibilità ai visitatori di interagire con la scultura toccandola così' da modificarne la struttura e quindi la silouhette a loro piacimento. Un sistema interno a luce led azzurra illumina nelle ore notturne il manufatto. L' opera, punto di aggregazione e socializzazione permetterà inoltre ai visitatori di venire usata come seduta consentendo la pratica dell' antico gioco del Filetto, utilizzando il simbolo della triplice cinta. Infine la colonna, fungendo da gnomone indicherà, il centro geodetico di San Nicola Arcella posto a 39.84 gradi N 15.80 E di latitudine risultando anche un utile orologio solare nonche' marcatore di solstizi ed equinozi. A completamento dell'opera è prevista l' installazione ai lati della rampa di accesso di tre monoliti cilindrici in pietra di dimensioni variabili, aventi la funzione di ulteriori sedute per i visitatori del luogo. Le tre strutture grazie alla superficie semi specchianti delle sedute realizzate in vetro temperato, concettualmente rappresenteranno altrettanti pozzi sacri, il giorno riflettendo il cielo con i suoi cangianti colori, la notte le stelle e la luna (sic!). Alla base del progetto l'idea di volere creare nel luogo Simbolo di San Nicola Arcella, e cioè il "Belvedere”, il luogo della ri-fondazione della sua comunità. Una missione che l’Amministrazione Comunale si è data sin dal proprio insediamento e su cui sta investendo, con iniziative umanitarie, dando voce ai giovani artisti sannicolesi, feste, traccaballà, i residui attivi i crediti) delle imposte da recuperare.

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