Le fiamme hanno interessato una vaste zone delle colline circostanti, come puntualmente ogni anno. Nonostante la legge preveda che le inerti amministrazioni comunali recintino le zone vietandone il pascolo e le colate di cemento. Soltanto qualche settimana fa il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, in una intervista, poneva l'accento sul fatto che
proprio le Regioni, a cui ne è demandata la prevenzione, più dotate di eserciti di forestali come la Calabria fossero sotto l'attacco degli incendi di fine estate. Nonostante gli annunciati e sbanderiati utilizzi di droni. Molti i commenti sdegnati di cittadini ed autorità locali che lamentano l'inerzia delle istituzioni e sottolineando come "gli incendi, che hanno sottratto, ancora una volta, zone di verde al nostro bel paesaggio, per colpa di qualche irresponsabile, che speriamo possa essere individuato". Senza contare che, per un po di erba, per qualche asparago o qualche fungo in più, vengono buttati letteralmente a mare, in soli due giorni di fuoco, centinaia di migliaia di euro (nel caso specifico circa 350.000 euro) per far volare ore ed ore due Canadair ed un elicottero. Stando a quanto riportato dal Dipartimento della Protezione civile, il costo orario di un Canadair si aggira attorno ai 14.000 euro, mentre un elicottero della Marina militare o della Capitaneria di Porto, quando si alza in volo, costa 5mila euro [...].
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