Prosegue l’attività di contrasto alla pesca abusiva nelle acque del circondario marittimo di Maratea. La Guardia Costiera hanno proceduto recentemente al sequestro penale di tre palangari e di una rete da posta di tipo “tremaglio” attrezzi da pesca non consentiti dalla normativae e non debitamente segnalati. “L’utilizzo indiscriminato
di tali attrezzature non segnalate, soprattutto in piena stagione estiva, costituisce un grave rischio sia per la navigazione, in particolar modo per le piccole unità da diporto che giornalmente solcano le acque del circondario, sia per la sicurezza dei bagnanti, in quanto spesso detti attrezzi da pesca vengono impiegati nelle acque riservate alla balneazione. I militari della Guardia Costiera di Maratea – si legge in una nota - continueranno ad operare, intensificando la propria attività sia in mare che a terra nei periodo di maggior afflusso di bagnanti sulle coste lucane e calabresi, per garantire la sicurezza della navigazione e di tutti gli utenti del mare”.
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