venerdì 6 giugno 2014

BCC, ad un passo dal commissariamento

Bagarre alla Banca di Credito Cooperativo dell’Alto Tirreno della Calabria. Scontri verbali e azioni legali avviate tra la nuova presidenza e il Direttore Generale spalleggiato da alcuni consiglieri. Per l'ennesima volta il Consiglio di Amministrazione, convocato dal nuovo Presidente, eletto dai soci dopo una battaglia legale sulla
incandidabilità, non si è riunito. Non si sono presentati alla seduta i Consiglieri Carmine Cirimele, Mario Saporiti, Giuseppe Russo e Francesco Silvestri, così come anche i membri del Collegio Sindacale tranne Giovanni Battista Pagano. Ormai è guerra aperta tra il neoeletto presidente Arturo Riccetti che insieme ai suoi fedeli, Giuseppe Silvestri e Battista Pignataro hanno decisamente contrastato le decisioni assunte dal Cda. In particolare, contestato il verbale nel quale si delibera la decadenza del Riccetti. Tra denunce alla Procura della Repubblica di Paola e decisioni assembleari contestate e' guerra aperta. Sembra proprio che il tirreno cosentino, tra giornali fatti fallire, direttori di ASP cacciati all'ultimo momento e BCC in crisi istituzionale, sia finito in una guerra tra fazioni.


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