“Si parla tanto di Turismo, ci prodighiamo a mettere bene in mostra i nostri bellissimi luoghi, si partecipa alla BIT, e si fa poco o niente per dare un collegamento dignitoso tra la Riviera dei Cedri e l’aeroporto di Lamezia Terme”. “Dopo un volo di un’ora o poco più, se non si trova qualche parente o amico disponibile, bisogna bivaccare
nell’aeroporto di Lamezia per mezza giornata. Questa appare come la testimonianza di una incapacità di cogliere quelli che sono i reali problemi di un mancato sviluppo del turismo nella nostra area e della mancanza di organizzazione e programmazione da parte di chi ha titolo e responsabilità per farlo. Faccio dunque appello a tutti i primi cittadini del comprensorio e al presidente della Provincia di Cosenza, affinché si facciano carico dell’annoso problema e diano non solo ai cittadini residenti nel territorio alto tirrenico, ma anche ai turisti la possibilità di viaggiare, in Italia e in Europa, cosi come funziona in tutti i Paesi civili del mondo”. Sono le considerazioni dello ex vice sindaco di Praia a Mare, Maurizio Ariete, che coglie i fondamenti di un diffuso disinteresse delle amministrazioni locali per i bisogni di un "Turismo" visto come risorsa per uno sviluppo duraturo. Altri episodi, o meglio decisioni, dimostrano che lo interesse degli amministratori è dedicato a soddisfare i bisogni di un turismo straccione mordi e fuggi fatto di traccaballà e ombrelloni, che non interessa chi prende l'aereo per venire in Calabria a fare le proprie vacanze o i propri week end.
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