territorio (dati ISTAT Censimento 2011) il distacco delle tubazioni dei pluviali dalla rete della fognatura comunale delle acque nere, come più volte sollecitato dalle associazioni ambientaliste locali. Questa prassi consolidata provoca un inutile consumo di reagenti chimici necessari alla depurazione, con notevole usura delle pompe di sollevamento, con altissimi consumi di energia elettrica e con continuo pericolo di fuoriuscita di liquami in occasione di piogge abbondanti. L’immissione di acque meteoriche nella rete fognaria comunale delle acque nere, soprattutto in presenza di precipitazioni abbondanti, può infatti provocare malfunzionamenti dei depuratori comunali con nocumento non solo per l’erario comunale ma sopratutto per l’ambiente. L’ordinanza concede centoventi giorni per provvedere al distacco delle tubazioni ed al convogliamento delle acque piovane nella fognatura delle acque bianche, dove presente, o lasciate al libero deflusso sulla via pubblica o nelle cunette laterali delle strade(sic!), un pacchetto di alcune centinaia di migliaia di lavori per il territorio. Nulla si dice nel caso contrario, il versamento delle acque nere nel circuito delle acque bianche o delle cunette laterali delle strade trasformate in condotte di reflui. L’osservanza della ordinanza è affidata al corpo dei vigili urbani.
sabato 10 maggio 2014
San Nicola Arcella, per risparmiare (sic!)
territorio (dati ISTAT Censimento 2011) il distacco delle tubazioni dei pluviali dalla rete della fognatura comunale delle acque nere, come più volte sollecitato dalle associazioni ambientaliste locali. Questa prassi consolidata provoca un inutile consumo di reagenti chimici necessari alla depurazione, con notevole usura delle pompe di sollevamento, con altissimi consumi di energia elettrica e con continuo pericolo di fuoriuscita di liquami in occasione di piogge abbondanti. L’immissione di acque meteoriche nella rete fognaria comunale delle acque nere, soprattutto in presenza di precipitazioni abbondanti, può infatti provocare malfunzionamenti dei depuratori comunali con nocumento non solo per l’erario comunale ma sopratutto per l’ambiente. L’ordinanza concede centoventi giorni per provvedere al distacco delle tubazioni ed al convogliamento delle acque piovane nella fognatura delle acque bianche, dove presente, o lasciate al libero deflusso sulla via pubblica o nelle cunette laterali delle strade(sic!), un pacchetto di alcune centinaia di migliaia di lavori per il territorio. Nulla si dice nel caso contrario, il versamento delle acque nere nel circuito delle acque bianche o delle cunette laterali delle strade trasformate in condotte di reflui. L’osservanza della ordinanza è affidata al corpo dei vigili urbani.
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