giovedì 2 gennaio 2014

Guardia costiera, il gioco dell'oca

La Guardia costiera fa il consuntivo sulla attività di contrasto allo inquinamento marino. Sono più di 16.000 i controlli effettuati in materia di tutela dello ambiente. La vasta attività di monitoraggio condotta congiuntamente con ARPACal, attraverso il Numero Verde "SOS Mare" per le segnalazioni dei cittadini , ha confermato che lo stato del mare in Calabria rimane una criticità. Senza contare gli
innumerevoli scarichi non convogliati nelle reti fognarie, permangono le criticità riguardanti la rete fognaria, con scarichi in mare di liquami privi di adeguata depurazione.
Naturale e non riconosciuto risultato di una mancata sinergia tra piccole e piccolissime realtà amministrative singolarmente incapaci di agire, che non si parlano e che non riescono ancora ad associarsi, nonostante le recenti leggi sulla unione dei piccoli comuni.
Per i 195 depuratori verificati si sono riscontrati problemi strutturali ma anche gravi problemi per carente manutenzione e intempestività degli interventi di riparazione, per mancanza di personale, nella assenza di un monitoraggio costante delle condizioni di funzionamento degli impianti.
E’ quindi elevato il numero di illeciti rilevati (272), 24 i depuratori sotti sequestro e 62 sono risultati privi di autorizzazione, 18 sono risultati del tutto inattivi.

1 commento:

Francesco Nunziata ha detto...

Sono passati già' 4 mesi dal culmine dell'estate e dalle proteste per episodi di mare coperto da sporcizia di vario genere. Proteste e controlli, polvere coperta sotto il tappeto per esigenze (sic!) di sopravvivenza. Ma in questo lungo tempo niente è' avvenuto!
N'è un incontro n'è un programma e neanche un progetto. Semplicemente il problema e' come da venti anni a questa parte e' stato rimosso. I soggetti interessati non hanno avuto nemmeno il buon gusto di organizzare una riunione di coordinamento. Fatto salvo la sceneggiata sul fiume Noce.
Viva la Piedigrotta!

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