domenica 5 gennaio 2014

Alto Tirreno Cosentino, i sindaci per una buona sanità

I primi cittadini del Tirreno cosentino chiedono al locale presidente della conferenza dei sindaci la convocazione di una assemblea per discutere di sanità”. “È necessario rivedere la situazione soprattutto nella fascia del Tirreno cosentino dove da tempo i cittadini lamentano gravi disservizi”.
La pianificazione condotta dal
commissario ad acta e governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti ha condotto alla chiusura di molte strutture o, come nel caso di Praia a Mare, le ha trasformate, ancora in buona parte solo sulla carta, in strutture di primo intervento concentrando la attività ospedaliera negli Spoke territoriali. Lo Spoke costituito dagli ospedali di Paola e Cetraro che serve l'area del alto tirreno cosentino, risulta ampiamente carente, a causa del funzionamento a singhiozzo di alcuni reparti e dei macchinari diagnostici, ma sopratutto per le condizioni disastrose della Ss18 nel percorso  fino a Belvedere o Paola e da Paola a Cosenza.. Troppi i casi in cui il trasferimenti ad un reparto di rianimazione è durato alcune ore, passando da un ospedale ad un altro. Da qui la emigrazione verso Lauria e Lagonegro della maggior parte dei casi.  Su questi aspetti i sindaci dei comuni da Tortora e Praia a Mare fino a  Cetraro e Verbicaro vogliono fare il punto “Il disagio sociale che ne consegue – fanno sapere – è palpabile con mano quotidianamente”.

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