Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha deciso nuove misure cautelari per alcuni dei trentotto arrestati nello ambito della operazione Plinius. Sono state accolte la richiesta di arresto domiciliare per Giuseppe Biondi, dipendente comunale, difeso dagli avvocati Ugo Vetere e Giorgio Cozzolino, detenuto finora nel carcere di Cosenza. Obligo di firma per Gino Bovienzo, i fratelli Pino e Olgarino Manco e Giovanni Oliva, ex comandante dei vigili urbani di Scalea, ai quali sono stati revocati gli arresti domiciliari. Rigettate invece
le richieste per l’assessore comunale Antonio Stummo, il padre Mario Stummo, capo dell’omonima cosca, lo affiliato Francesco Saverio La Greca e il dipendente comunale Antonio Amato. Alvaro Sollazzo invece ha rinunciato al giudizio del riesame, Le posizioni di Maurizio Ciancio, ex vicesindaco con la carica di assessore al momento degli arresti, e il tecnico comunale Vincenzo Bloise.saranno vagliate il prossimo giovedì, 8 agosto.
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