sabato 20 aprile 2013

Scalea, rischio di cartelle pazze

I Quaranta Milioni di debiti annunciati dalla Commissione speciale di se non sarebbero poi un gran problema se vi fossero un adeguato e corrispondente castelletto di ricavi da riscuotere. Il problema e' che sembra che cio' non sia. Tra rate di mutui che sembrano non essere coperte da adeguati risparmi nella gestione e entrate per servizi (idrico e spazzatura) incassate ed itilizzate per coprire la gestione corrente invece di pagare i fornitori. Da qui la preoccupazione dei cittadini sulla possibilita' che possano essere state emesse alcune cartelle "pazze". "Fra gli accertamenti
Ici per il 2010, ampiamente annunciati dalla amministrazione comunale come un salvacondotto per la disastrosa situazione economica, inviati nelle case dei cittadini di Scalea anche la richiesta del pagamento non dovuto dell'Imposta comunale per la prima casa. E' pur vero che è stato accertato un buco da quaranta milioni di euro, ma il Comune non può certamente pensare di rifarsi con richieste fasulle di pagamento che non rispettano neanche i termini di legge. Si tratta di cifre importanti che l'ente ha, probabilmente, inviato a pioggia senza effettuare i dovuti riscontri. Con notifiche non sempre corrette. Irregolarità sono emerse anche con le bollette dell'acqua. In alcuni casi, cittadini residenti si sono visti arrivare a casa il pagamento con l'incremento destinato a chi non è residente.” sostengono alcuni cittadini scaleoti, ma questo vale per tutti i cittadini!

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