"Siffatto modus operandi viola il principio costituzionale di leale collaborazione tra i poteri (principio che trova piena applicazione anche nei riguardi degli Enti Locali) e non consente, nella materia di che trattasi, il pieno svolgimento del procedimento di controllo finalizzato all’adozione delle necessarie misure conseguenziali". La delibera di accertamento è articolata su ben 18 punti che spaziano dalle spese per il personale alle spese maturate senza preventivo impegno, passando per le spese correnti che, a dire dall’Organo di Controllo, risultano non equilibrate. Ma sopratutto contestano i residui attivi (crediti) e passivi (debiti) dichiarati, per la mancanza di adeguata giustificazione e per la anzianità dei primi (nel rendiconto sono iscritti crediti che risalgono addirittura al 1993 [ ... ], più volte oggetto di condoni largamente falliti) e per il mancato pagamento dei secondi. Secondo i rappresentanti delle opposizioni il contenuto della delibera non introduce nessuno elemento di novità, si tratta infatti di situazioni ben note e che gli stessi consiglieri di opposizione hanno già portato all’attenzione di tutto il Consiglio in innumerevoli occasioni.
giovedì 21 febbraio 2013
San Nicola Arcella, la Corte dei Conti interviene
"Siffatto modus operandi viola il principio costituzionale di leale collaborazione tra i poteri (principio che trova piena applicazione anche nei riguardi degli Enti Locali) e non consente, nella materia di che trattasi, il pieno svolgimento del procedimento di controllo finalizzato all’adozione delle necessarie misure conseguenziali". La delibera di accertamento è articolata su ben 18 punti che spaziano dalle spese per il personale alle spese maturate senza preventivo impegno, passando per le spese correnti che, a dire dall’Organo di Controllo, risultano non equilibrate. Ma sopratutto contestano i residui attivi (crediti) e passivi (debiti) dichiarati, per la mancanza di adeguata giustificazione e per la anzianità dei primi (nel rendiconto sono iscritti crediti che risalgono addirittura al 1993 [ ... ], più volte oggetto di condoni largamente falliti) e per il mancato pagamento dei secondi. Secondo i rappresentanti delle opposizioni il contenuto della delibera non introduce nessuno elemento di novità, si tratta infatti di situazioni ben note e che gli stessi consiglieri di opposizione hanno già portato all’attenzione di tutto il Consiglio in innumerevoli occasioni.
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