giovedì 21 febbraio 2013

San Nicola Arcella, la Corte dei Conti interviene

I consiglieri di opposizione del comune di San Nicola Arcella apprendono con dispiacere che la Corte dei Conti ha accertato “gravi irregolarità, omissioni e criticità” con riferimento all’ultimo bilancio consuntivo approvato (2010) dall’attuale maggioranza seppur riferito alla gestione della Giunta precedente. Irregolarità già contestate per i bilanci 2008 e 2009, al finire della Giunta Donadio, a cui dovette far fronte il Commissario Prefettizio.  La Corte lamenta anche il mancato riscontro ai rilievi di cui alle note  dello scorso 12 settembre 2012 commentando che
"Siffatto modus operandi viola il principio costituzionale di leale collaborazione tra i poteri (principio che trova piena applicazione anche nei riguardi degli Enti Locali)  e non consente, nella materia di che trattasi, il pieno svolgimento del procedimento di controllo finalizzato all’adozione delle necessarie misure conseguenziali". La delibera di accertamento è articolata su ben 18 punti che spaziano dalle spese per il personale alle spese maturate senza preventivo impegno, passando per le spese correnti che, a dire dall’Organo di Controllo, risultano non equilibrate. Ma sopratutto contestano i residui attivi (crediti) e passivi  (debiti) dichiarati,  per la mancanza di adeguata giustificazione e per la anzianità dei primi (nel rendiconto sono iscritti crediti che risalgono addirittura al 1993 [ ... ], più volte  oggetto di condoni largamente falliti) e per il mancato pagamento dei secondi. Secondo i rappresentanti delle opposizioni il contenuto della delibera non introduce nessuno elemento di novità, si tratta infatti di situazioni ben note e che gli stessi consiglieri di opposizione hanno già portato all’attenzione di tutto il Consiglio in innumerevoli occasioni.

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