Con la ipotesi di accusa per il reato di frode nella gestione degli impianti di depurazione delle acque reflue dei comuni di Belmonte Calabro, Santa Maria del Cedro, Verbicaro, Fuscaldo, Paola, Belvedere Marittimo, Santa Domenica Talao, Tortora, Cleto, Aiello calabro, Serra Aiello, Cetraro San Pietro in Amantea da parte della Smeco il Procuratore della Repubblica di Paola, Bruno Giordano ha chiesto l'emissione del decreto che dispone il giudizio. Nel caso del Comune di Belvedere Marittimo
si contesta, per esempio, il fatto che le acque prelevate alla foce del fiume Soleo, a valle dello scarico del depuratore, presentano indici di inquinamento elevato, con un alto numero di streptococchi fecali; le analisi effettuate a monte del depuratore, presentano indici accettabili. A Verbicaro l'impianto produce in via teorica circa 62 tonnellate/anno di fanghi. Nell'anno 2008, secondo quanto viene contestato, la quantità di fanghi smaltiti ha raggiunto il valore del 40% di quello teorico, nel 2009 e nel 2010 non vi è stato alcuno smaltimento di fanghi e nel 2011 il fango smaltito ha raggiunto solo il 15,8%. A Tortora nell'agosto del 2010 viene contestata alla società una serie di disfunzioni ed il malfunzionamento dell'impianto compresa la mancanza del personale nelle ore pomeridiane e serali. Sono numerose le parti civili tra cui diversi cittadini di Tortora e Praia a Mare, il Wwf, Legambiente Calabria, l'Anpana.
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