venerdì 25 gennaio 2013

Parco Marino, la soluzione di Astorino

Il presidente del Parco marino di Riviera dei cedri Ciriaco Astorino, nel tentativo di scongiurare l'accorpamento delle 5 oasi marine in un unico ente recentemente approvato dal Consiglio regionale, ha chiesto che ogni parco si autogestisca e si renda economicamente indipendente, con l'obiettivo di evitare la ingestibilità derivante dalla inevitabile distanza organizzativa tra il centro e periferia che si creerebbe, come è accaduto in molti altri casi del genere. La proposta sembra però caduta nel nulla. La riforma dei parchi marini calabresi è ferma a causa della inattesa
(sic!) chiamata al voto per gli impegni elettorali del sottosegretario alle riforme istituzionali della Regione Calabria che ha visto, per il momento, inascoltate le controproposte dei cinque presidenti delle aree protette calabresi scaturite subito dopo l' ok del governo Scopelliti al progetto di riforma complessiva degli enti sub regionali. Nonostante ciò le attività del parco marino continuano. Il 30 gennaio prossimo presso l'assessorato all'ambiente della Regione Calabria viene avviato il progetto Infea, un programma di informazione ed educazione ambientale attraverso cui il parco marino riviera dei cedri svolgerà attività di sensibilizzazione nelle scuole.

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