martedì 1 gennaio 2013

Capitaneria di Porto, il consuntivo del 2012

Anche nel mese di dicembre la Capitanerie di Porto ha condotto operazioni di controllo sulle condizioni igienico sanitarie dei pescherecci, delle pescherie, dei grossisti, dei mercati ittici e dei locali di ristorazione e sulle attivita' dei pescherecci utilizzando il sistema di monitoraggio della flotta peschereccia nazionale (cd. Blue-box) che consente alla Guardia Costiera di verificare in tempo reale la posizione in mare delle unità da pesca professionale. Molte le attività di rilievo nella Direzione Marittima della Calabria/Basilicata. Tra queste il sequestro di
520 kg di prodotti ittici  (lampughe, orate, triglie, cozze, vongole, spigole, merluzzi, pagelli, etc…) in cattivo stato di conservazione poggiate per terra in numerose  cassette, senza alcuna protezione, in un ambiente insano tra  gas di scarico e gatti. Sequestro di 230 kg di Baccalà  trovato presso una pescheria senza  la prevista documentazione obbligatoria. Il consuntivo del 2012 tracciato dalla Direzione delle Capitanerie di Porto fa ascendere a 11.457 i controlli effettuati elevando 379 verbali amministrativi per un importo totale di oltre 658.000 euro, denunciato alle competenti Autorità Giudiziarie 172 soggetti, posto sotto sequestro oltre 12 tonnellate di prodotti ittici. Tra queste  7400 kg di tonno rosso catturato illegalmente o sottomisura e 904 kg di pesce spada catturato illegalmente.


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