La Commissione Ue boccia la proposta di prorogare di 30 anni le concessioni demaniali marittime. "Un rinnovo automatico di 30 anni non sarebbe compatibile con quanto prevede il diritto comunitario", ha detto oggi all'Ansa Stefaan De Rynck, portavoce del commissario Ue per il mercato unico Michel Barnier. La proposta di prorogare di 30 anni le concessioni degli stabilimenti balneari era stata inserita nell'ultima versione del decreto sviluppo. "Le concessioni degli stabilimenti balneari dovrebbero essere accordate per un periodo di tempo appropriato e limitato e non dovrebbero essere aperte a rinnovi automatici ne' dare alcun altro tipo di vantaggio al gestore la cui autorizzazione è scaduta", fa sapere
il portavoce di Bruxelles, precisando che "un'estensione di 30 anni di tutte le concessioni attuali sarebbe incompatibile con le leggi Ue", e dunque la Commissione "invita l'Italia ad adottare regole compatibili con la direttiva Servizi".
La Commissione aveva aperto nel 2008 una procedura d'infrazione contro l'Italia per il suo sistema di rinnovo automatico delle concessioni balneari.
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