sabato 6 settembre 2014

Rifiuti, il balletto delle responsabilità e le mezze verità

Mentre lo ex amministratore della Alto Tirreno Spa, Francesco Rovito, è stato denunziato alla Procura della Repubblica e presto dovrà presentarsi davanti ai giudici per aver conferito tra Tortora e Scalea, in aree non autorizzate al conferimento dell’indifferenziato, spazzatura di qualsiasi genere [....], a San Nicola Arcella, la amministrazione comunale è al lavoro per mettere in piedi il proprio centro di
prima lavorazione dei rifiuti, che dovrebbe garantire un po’ di tranquillità nei momenti di black out del sistema regionale. Con problemi di smaltimento del percolato.
Il sindaco di Praia a Mare, Praticò , è tornato sul problema accusando i comuni che non riescono a fare una vera raccolta differenziata e che hanno praticato una persistente evasione dei contributi annuali da versare al Commissario Straordinario provocando il mancato pagamento dei servizi forniti dalle discariche autorizzate, pur avendo regolarmente riscosso i relativi tributi dalla maggior parte dei contribuenti. Tanto che "la Regione Calabria ha limitato l’accesso alle discariche a tutti i comuni che non hanno fatto fronte ai pagamenti della tassa regionale


per il conferimento" continua Praticò. "Solo la fine dell’estate e il calo delle presenze la rendono meno visibile agli occhi dei calabresi - continua Praticò - fatto sta che anche lì dove tutto sembrava tranquillo, sono servite delle scappatoie. Molti gli Enti che hanno utilizzato le isole ecologiche e le aree di trasferenza come discariche temporanee, per evitare il disastro ambientale, ossia, cumuli di spazzatura lungo le strade".
Intanto, a Scalea non si pagano gli stipendi ai netturbini e secondo un duro esposto [....] di una dei maggiori e più popolati villaggi di San Nicola Arcella, circa 400 famiglie,   l’emergenza rifiuti non è passata ed è stata nascosta, malamente, come è avvenuto in quasi tutti i Parchi e condomini con una gestione del Porta a Porta selettiva e scandalosa e mai veramente differenziata. Il debito verso il Commissario Delegato Emergenza Ambientale Calabria al 31 dicembre 2012 ammontava a 360.532,45 euro, pari a tre anni di mancati pagamenti, saldati solo qualche giorno fa attraverso la accensione di un muto ventennale. Nonostante ai cittadini siano state richiesto il pagamento a tutto il 2013. 

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