sabato 5 aprile 2014

Politica del Paesaggio, approvato il Documento

In controtendenza rispetto alle recenti azioni tese a favorire il turismo "mordi e fuggi,  tipico del turismo balneare, con delibera 501 del 30 Dicembre 2013 è stato approvato dalla Giunta Regionale il "Documento per la Politica del Paesaggio in Calabria" [....], – in attuazione della legge Regionale nr. 19/2002 e s.m.i., Legge Urbanistica della Calabria.  Il documento,  all’art. 8bis comma 4. stabilisce le “Norme per la tutela, governo ed uso del territorio” e definisce "i principi generali, le strategie e gli orientamenti che consentano l'adozione, da parte degli enti competenti, di misure specifiche finalizzate a salvaguardare, gestire e/o progettare il paesaggio in tutto il territorio regionale"
ed è parte integrante del "Quadro Territoriale Regionale".
Tra gli obiettivi di qualità paesistica i documento propone la gestione in modo integrato le Funzioni connettive delle fiumare e dei fiumi (Mantenendo e ripristinando la funzionalità ecologica, l'equilibrio e la capacità di resilienza degli ecosistemi fluviali; Recuperando il valore paesistico e culturale degli ambiti fiumareschi; Promuovendo una gestione integrata lungo le fasce fluviali per evitare situazioni di degrado e di non sostenibilità dell'uso delle risorse); il Contenimento dei fattori di alterazione e degrado e promuovere un uso più sostenibile delle risorse nelle aree di maggior concentrazione della popolazione (Riqualificando il sistema delle "Grandi Piane agricole "calabresi; Migliorando la qualità del paesaggio urbano e la sua connettività con le aree rurali); la Gestione in modo integrato della fascia costiera (Conservando l'integrità e il funzionamento delle componenti terrestri e marine degli ecosistemi costieri, per diminuire i rischi da cambiamento climatico; Creando " nuovi paesaggi" più sostenibili nelle aree più fortemente compromesse; Orientando la fruizione della fascia costiera verso lo sviluppo di una economia più verde).
Tra i temi su cui il documento propone di incentrare il confronto con i soggetti sociali, in particolare per quanto riguarda l’inserimento nei programmi di promozione turistica, secondo il documento, dovrà essere preso in esame il tema del paesaggio attraverso una forte campagna di sensibilizzazione presso gli operatori turistici ed immobiliari al fine di promuovere di forme di incentivo per un turismo più sostenibile (ospitalità diffusa, interazione maremonti..) e per sviluppare azioni per la riqualificazione delle aree degradate e destrutturate dal turismo balneare; per definire nuove forme di accoglienza, di servizi e strutture legate ad un turismo di maggior qualificazione.


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