mercoledì 23 ottobre 2013

San Nicola Arcella, sequestrata una villa

Utilizzava una villa con piscina a San Nicola Arcella per trascorrere i suoi periodi di vacanza e i fine settimana Nicola Panaro, il boss del clan camorristico dei casalesi. I carabinieri di Casal di Principe hanno arrestato all'alba 14 persone con la accusa di averne favorito la latitanza, aiutandolo finanche ad andare in vacanza. Le indagini, avviate a seguito della cattura di Panaro eseguita dai carabinieri il 14 aprile 2010, hanno permesso di individuare una fitta rete di fiancheggiatori
sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Napoli al termine delle indagini della Dda. Sarebbero ancora molto più numerosi gli indagati. Decisive, per le indagini, sono state le dichiarazioni di uno dei giovani affiliati pentitisi subito dopo l'arresto, Raffaele Maiello, braccio destro di Carmine Schiavone, figlio di Sandokan, arrestato il 30 gennaio scorso. E nell'operazione è scattato anche un sequestro anche di beni, tra immobili, quote societarie, terreni, auto e moto. Tra questi la villa di San Nicola Arcella di proprietà della docente Giuseppa Giovanna Romano, 54 anni, originaria dell'Avellinese, secondo gli inquirenti fu lei a mettere a disposizione del boss la villa di San Nicola Arcella. Nicola Panaro poteva contare anche a carte di identità contraffatte ottenute grazie alla complicità di un dipendente dell’ufficio anagrafe del Comune di San Cipriano d’Aversa: il boss e  la moglie usavano i dati anagrafici del fratello e della cognata dell’impiegato.

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