martedì 18 giugno 2013

Patto Territoriale, figli e figliastri con il rimborso della Marlane

“I sindaci dei Comuni di Aieta, Buonvicino, Maierà, Orsomarso, Papasidero, San Nicola Arcella e Verbicaro, venuti a conoscenza che i Comuni di Grisolia, Praia a Mare, Santa Domenica Talao, Santa Maria del Cedro, Scalea e Tortora, con l’avvallo del presidente del Patto Territoriale Alto Tirreno Cosentino, Salvatore Paolino, hanno tentato un colpo di mano per impossessarsi dei circa 5.000.000,00 euro messi a disposizione di tutti i Comuni aderenti al suddetto Patto, attraverso un progetto concertato in clandestinità, hanno chiesto al Presidente del Consiglio Enrico Letta, al Ministro dello Sviluppo economico e al Direttore Generale dello stesso Ministero un incontro urgente per rappresentare le gravi irregolarità commesse dal
Presidente Paolino e dai primi cittadini citati in merito alla rimodulazione dei fondi assegnati. I suddetti primi cittadini stigmatizzano il comportamento dei colleghi e del Presidente del Patto Paolino in quanto vanifica gli sforzi fatti in questi ultimi anni di procedere uniti nella rappresentazione delle necessità complessive che interessano la collettività ed i territori. Il grande lavoro fatto nel corso degli ultimi anni- si attesta successivamente nella nota- è stato bruciato sull’altare di un vecchio squallido modo di fare politica che ha isolato progressivamente l’Alto Tirreno cosentino in una visione egoistica e miope che porterà ad ulteriori divisioni con gravi ricadute negative sulle nostre collettività e che, a fatica, si era cercato di archiviare. I sindaci dei Comuni di Aieta, Buonvicino, Maierà, Orsomarso, Papasidero, San Nicola Arcella e Verbicaro –così come si rende noto a margine del comunicato- metteranno in essere ogni iniziativa utile a contrastare quanto accaduto e lavoreranno al suo superamento nella tutela degli interessi complessivi delle collettività, convinti che l’unica via per affrontare i complessi problemi che attagliano i territori avranno necessaria ed utile tutela se rappresentati in maniera unitaria e condivisa”. Questo il contenuto della nota dei sindaci delle località' escluse chevchiedono tra l’altro la nomina di un commissario ad acta per la gestione condivisa delle risorse rese disponibili


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